Storia del teatro comunale Saverio Mercadante di Cerignola

Già nei primi decenni del 1800 si avvertiva la necessità di un teatro che desse lustro alla città, testimoniando il livello culturale e il gusto artistico dei cittadini. Grazie a una classe borghese attiva e intraprendente la città attraversava anni di notevole progresso economico e sociale, e il teatro doveva rappresentarne il simbolo inserendosi architettonicamente accanto ai bei palazzi, alle nuove strade e piazze, al nuovo municipio, alle chiese.

Nel frattempo, l’attività teatrale si svolgeva in una sala, probabilmente di Palazzo Carmelo, il municipio.

Palazzo Carmelo, il Municipio, nel 1902 (collezione Giancarlo Strafezza)

Nel 1838 Cerignola aveva un complesso musicale stabile diretto dal maestro Ludovico Cesi, composto da 17 musicisti, tutti artigiani: sarti, barbieri, calzolai, ottonari. L’intensa attività della banda fece sì che l’esigenza di un teatro fosse sempre più sentita, ma i moti del 1848 ne ritardarono ulteriormente l’attuazione.

L’iter per la costruzione del teatro iniziò nel 1855.

Il progetto fu inizialmente affidato all’ingegnere Sergio Panzini, poi, tra il 1857 e il 1858, all’ingegnere Leopoldo Vaccaro di Napoli, che il 6 ottobre consegnò il progetto ultimato agli ingegneri Salvatore Strafile, Teodosio Bisceglie, Giuseppe De Santis e Francesco Pettinicchio.

Il 15 ottobre 1859 ci fu la posa della prima pietra: dal 1865 al 1867 i lavori furono seguiti dall’ingegnere Salvatore Strafile. Il 6 febbraio 1867 la Giunta deliberò di dedicare il teatro al maestro Francesco Saverio Mercadante; mentre le strade a sinistra e a destra dell’edificio furono intitolate a Verdi e a Rossini.

Il teatro prima dei lavori del 1900 (collezione G. Strafezza).

Il 5 novembre 1868 il teatro fu inaugurato con la Vestale di Mercadante, diretta dal maestro Martucci. Interpreti principali furono il tenore Castelli, il baritono Sansone e il soprano Garli.

Dal 1886 al 1890 soggiornò a Cerignola Pietro Mascagni – giunto al seguito della Compagnia di operette Maresca – che accettò le offerte del sindaco Cannone e, abbandonata la compagnia, assunse la direzione della Filarmonica locale e degli spettacoli del Comune.

Il teatro nel 1903 (collez. G. Strafezza).
Interni del teatro prima dei lavori del 1938 (foto Ieva).

Tra il 1937 e il 1939 lavori di ampliamento e consolidamento modificarono l’originale aspetto di un teatro storico. La struttura fu trasformata in cinema-teatro dall’impresa Antonio Pedone, su progetto dell’ingegner Mario Inglese. Furono eliminati i palchetti, distrutte le decorazioni, gli stucchi e i medaglioni, realizzata una cabina di proiezione cinematografica. Fu anche chiuso il portico antistante la facciata, che consentiva il passaggio al suo interno delle carrozze.

la platea del Mercadante dopo i lavori degli anni 30 (foto Franco Monopoli).

Le stagioni continuarono sino allo scoppio della guerra.

Dopo le vicende della Seconda guerra mondiale il Mercadante non svolse più alcuna funzione culturale, decadendo a semplice sala di proiezioni cinematografiche e ospitando solo compagnie di varietà. Uniche eccezioni due stagioni liriche di commemorazione.

Negli anni 70 il teatro raggiunse un livello tale di degrado che ne determinò la chiusura. Era il 1976.

il teatro negli anni 70 (collezione Luigi Terenzio).

Con d.m. del 3 ottobre 1983 il teatro Mercadante veniva sottoposto a vincolo di tutela dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Ambientali; e un nuovo progetto di restauro fu affidato all’ingegnere cerignolano Luigi Terenzio.

Al termine dei lavori fu restituita una struttura flessibile che contemperava le esigenze dello spettacolo lirico con quello di prosa, il music-hall, i concerti, le grandi manifestazioni di respiro nazionale, le necessità teatrali dell’ambito locale. Assicurando altresì la sua fruizione anche da parte dei soggetti portatori di handicap, grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Così, a diciotto anni dalla chiusura, il 23 dicembre 1994 il sindaco Salvatore Tatarella riapriva il teatro. L’inaugurazione non poteva non avvenire con la rappresentazione di Cavalleria rusticana di Mascagni e di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Regista fu il cerignolano Nucci Ladogana.

la sala del teatro Mercadante oggi, dopo i lavori degli anni 90 (foto f.lli Tartaglione)

La gestione del teatro fu affidata alla ditta Teatroservice del cerignolano Franco Paparella, che per più di vent’anni – fino alla sua dipartita nel 2019 – lo custodì e tutelò con l’amore e la dedizione di un vero cerignolano.

Ulteriori interventi di adeguamento e messa a norma, eseguiti dal 2000 al 2010, anni di chiusura del teatro, non furono sufficienti a ottenere la completa agibilità dell’edificio. Ma i lavori commissionati nel 2020 dalla Commissione Prefettizia – insediatasi dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale – hanno finalmente portato a un’agibilità totale.

E così, nell’ottobre del 2022, il Teatro Comunale Saverio Mercadante finalmente riapre porta e sipario al pubblico.

il teatro oggi (foto f.lli Tartaglione).

Testi adattati e immagini tratte da:
Galli Antonio; Conte Franco, Mercadante: un teatro nella storia della città, a cura di Nicola Pergola. Cerignola: Assessorato alla Cultura, 2021