Cerignola e il suo teatro
La parola “teatro” racchiude in sé una molteplicità di significati, tra cui spicca la sua dimensione pubblica, come ci insegna la storia: dai greci fino ai giorni nostri, il teatro ha sempre rappresentato uno strumento unico per riflettere, interrogarsi e, soprattutto, sentirsi parte di una comunità. È con questo spirito che inauguriamo la nuova stagione del Teatro Mercadante di Cerignola: una stagione al servizio della comunità, cucita intorno al desiderio di continuare a crescere, alimentati dalla cultura e dalle emozioni, tra tradizione e innovazione. Non dimentichiamo la missione che, ormai da tre anni, accompagna l’amministrazione comunale: unire, in un connubio perfetto, spettacolo e accessibilità. Due mondi apparentemente lontani che, in questi anni, hanno abbattuto pregiudizi e costruito nuovi paradigmi, insegnandoci che la danza, i nostri sensi, le emozioni e lo stupore negli occhi possono davvero appartenere a tutti. “Tutti” è la parola che sintetizza gli sforzi di un nuovo anno di lavoro e di intensa ricerca. Questa è la nuova stagione del Teatro Mercadante, con Cerignola protagonista!
Il Mercadante secondo il direttore artistico Savino Zaba: un teatro per tutti.
Si riapre il sipario della stagione del Mercadante e ho così raccolto l’invitoe dell’Amministrazione comunale a prendermi cura della direzione per il terzo anno consecutivo, complice il grande amore che mi lega alla mia città natìa. In accordo con il Sindaco, l’Assessore alla Cultura e lo staff del Mercadante, l’obiettivo è quello di tenere accesi i riflettori del teatro e sul teatro, rendendo la porta d’ingresso del foyer accessibile a tutta la cittadinanza: “un teatro per tutti”, come recita lo slogan dei nostri tre cartelloni. Tra cartelloni, perché oltre alla prosa, al teatro-canzone, alla danza e al concerto lirico sinfonico, anche quest’anno salgono sul palcoscenico, “La scena dei ragazzi”, la rassegna dedicata ai più giovani in collaborazione con gli istituti scolastici della città e, dulcis in fundo, il nostro fiore all’occhiello caratterizzato dalle rappresentazioni “accessibili” per persone con diverse abilità. Una programmazione, dunque, che si orienta tra i grandi classici e gli spettacoli più sperimentali, raccontata quotidianamente anche attraverso il sito web e i vari profili social. Infine, avendo a cuore la gestione del denaro pubblico, anche quest’anno abbiamo deciso di prestare attenzione al prezzo del biglietto, compatibilmente con i costi delle rispettive produzioni, perché vogliamo che proprio tutti possano respirare l’arte e la vita del teatro. Il mio augurio è che questa passione si accenda a dismisura nel tessuto sociale della comunità cerignolana, sempre più assetata di cultura. Perché, come diceva Edoardo “il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.”
Cenni biografici su Savino Zaba
Conduttore radio-televisivo, attore. Pugliese, di Cerignola, romano d’adozione. Laureato in Lettere, esperto di comunicazione. In radio ha iniziato a muovere i primi passi, nel 1987, in alcune emittenti locali pugliesi, fino ad arrivare a Radionorba, RDS, Radio Capital, m2o, RTL 102.5, Rai Radio2 e attualmente Rai Radio1 e Rai Isoradio. In Tv ha condotto su Rai1, Rai2, Telenorba, Miss Italia Channel, CasaSanremoTv. A Teatro ha recitato, tra gli altri, con Sandra Milo, Stefano Antonucci e Angela Melillo in “Una fidanzata per papà”; con Katia Ricciarelli in “Canto e incanto dei sensi”; ne “Il bene mio” con Lucio Dalla, Renzo Arbore, Moni Ovadia, in uno spettacolo che ha ispirato il film “Prapatapumpapumpapà” di Cosimo Damiano Damato. Dal 2015 è in tour con lo spettacolo di teatro-canzone “Canto…anche se sono stonato”. Ha pubblicato due libri, “Beato a chi ti Puglia” (Palomar), da cui ha tratto l’omonimo spettacolo teatrale e il saggio storico-linguistico “Parole parole…alla Radio” (Graus edizioni). Conduttore di prestigiosi eventi nazionali ed internazionali, già Direttore Artistico del premio teatrale “Premio Ausonia”. Tra gli altri riconoscimenti ricevuti, il “Premio Fiorello La Guardia”, l”Oscar della Radio”, il “Magna Grecia Awards”, il “Premio Personalità Europea”, il “Premio letterario “Nicola Zingarelli”, il “Premio Sirio, le “Cuffie d’Oro – Lelio Luttazzi Award”, il “Premio Pugliesi nel mondo” e il “Microfono d’Oro”.
Accessibilità, inclusività e danza. L'esperienza di Giulia Traversi per un teatro nuovo.
L’attenzione, l’ascolto è la forma più pura della generosità, scrive la filosofa francese Simone Weil
nel 1942.
Mettersi in ascolto reciproco e intercettare passioni, desideri e aspettative dei cittadini e delle
cittadine di Cerignola sarà il primo passo per questa meravigliosa riapertura del Teatro Mercadante.
Un teatro che per la sua storia e tradizione, per vocazione e destino è specchio della nostra città, del nostro territorio, il riflesso di quello che siamo.
Riapriamo dunque le finestre dell’edificio teatrale, accendiamo le lampade, facciamo risplendere i
velluti. Sospendiamo il giudizio e incontriamoci nel dialogo.
Questo è il mio invito a vivere un teatro che vuol parlare a tutti e tutte, sinonimo di inclusività, accessibilità, parità di genere.
Cercheremo di rendere accessibile il teatro a tutte le persone con disabilità, sia al pubblico che agli
artisti, a sensibilizzare e velocizzare i processi di inclusione e accoglienza.
Ogni corpo e individuo è chiamato a partecipare ad immaginare un’oasi, un luogo di ristoro, di immaginazione, una sorgente per il futuro, per i futuri possibili.
Ed è così che muoversi di un muscolo diventa una rivoluzione, una parola antica rivela cose invisibili, una nuova amicizia nasce e crea un nuovo modo di fare comunità.
Così possiamo ricominciare ad andare a teatro.
E’ nell’atto del cambiare alcune vecchie prospettive che troveremo nuove immagini e nuove forme
di collettività: incontreremo i linguaggi contemporanei, musica, poesia, i grandi personaggi classici,
la nostra storia e i personaggi che l’hanno scritta.
Non nego che una grande emotività mi attraversa, proprio il Teatro Mercadante è stato per me fucina di idee, officina della mia crescita personale.
All’età di più o meno quattordici anni mia madre mi portò a vedere una commedia del grande Eduardo De Filippo in un autunno uggioso Cerignolano, all’aprirsi del sipario decisi che questa sarebbe stato il mio lavoro.
Prima di concludere questi brevi pensieri voglio ringraziare l’assessore alla cultura Rossella Bruno e il sindaco Francesco Bonito per la fiducia e la possibilità.
Dunque spero accettiate l’invito, vi aspetto, vi aspettiamo!
Giulia Traversi
Cenni biografici su Giulia Traversi
Giulia Traversi classe 1987 Cerignolana di nascita Pisana. È laureata in Storia delle arti visive e dello spettacolo e dei nuovi media, durante gli anni universitari si specializza in analisi della scena teatrale, segue corsi di scrittura e di analisi della scena contemporanea, di fotografia di scena, di drammatizzazione di testi narrativi. Nel 2014 lavora come organizzatrice presso la NID platform, la piattaforma della danza italiana. Ha collaborato con: Teatro Nazionale della Toscana – La Pergola di Firenze – Teatro Era di Pontedera, La Città del Teatro di Cascina (PI). Attualmente collabora con: Chiara Bersani, artista e coreografa con disabilità attiva nel campo della danza e delle perfoming arts, premio Ubu miglior attrice under 35 nel 2019 e Alessandro Sciarroni coreografo Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2019. Gianmaria Borzillo, coreografo Napoletano e il dj, sound designer ed artista milanese Fra De Isabella. È co-direttrice artistica con Chiara Bersani del teatro Spazio Kor ad Asti, Piemonte. E’ membro del collettivo Al. Di . Qua Artist Alternative Disability Quality Artists “la prima associazione italiana di categoria di lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo portatrici di corpi disabilitati” che ha come obiettivo quello di facilitare e di velocizzare i processi di sensibilizzazione l’accessibilità, inclusione, parità di diritti per persone – pubblico, artisti, operatori teatrali con disabilità.