narrazione e canto Maria Giaquinto
musiche dal vivo GIUSEPPE DE TRIZIO
Tante scarpe per tante storie, per un viaggio interculturale intorno al mondo alla scoperta delle tradizioni di paesi vicini e lontani, che non mancheranno di far sognare i piccoli spettatori.
Ma anche una riflessione sulle tematiche dell’abbandono, dell’esclusione, del bullismo, della condizione di inferiorità femminile da cui, alla fine dello spettacolo, Cenerentola riuscirà a liberarsi in modo sorprendente.
Rodopi è un’antica fiaba egiziana, citata per la prima volta da Erodoto, ed è considerata il più antico archetipo letterario di Cenerentola. La storia di Ye Xian venne scritta in Cina nell’800 dopo Cristo, e narra le vicende di una fanciulla dai piedi piccolissimi.
La versione italiana più conosciuta è quella del letterato e scrittore campano Giambattista Basile, “Gatta Cenerentola”, che venne pubblicata nella raccolta “Lo Cunto de li Cunti” fra il 1634 e il 1636.
Qualche anno dopo Charles Perrault narra la fiaba di Cendrillon dalla scarpetta di vetro, da cui è stata tratta ispirazione per uno dei classici disneyani più belli e famosi di sempre: Cenerentola, del 1950. Sono tantissime le scarpe consumate da Cenerentola nei suoi viaggi per il mondo. La storia di Cenerentola, infatti, si ripete in circa 700 versioni differenti da paese a paese.